Il Territorio

Una bottiglia di vino contiene più filosofia di tutti i libri del mondo”

Louis Paster

I vigneti

Il vigneto è la principale fonte di qualità del prodotto, ed è per questo che i viticoltori di Salaparuta selezionano quale vitigno piantare in relazione a posizione e terreno, perché si sa, ogni varietà esprime il suo massimo in fatto di aroma, gusto e personalità se collocato nella miglior dimora.

La qualità del vino SALAPARUTA DOC nasce in vigna, grazie a un meticoloso lavoro manuale, dalla potatura secca alla scelta del germoglio più idoneo, operazioni finalizzate a produrre e selezionare i migliori frutti. Alcuni produttori effettuano un’ulteriore scelta al momento della vendemmia in modo da mandare in cantina dell’uva perfetta.
I metodi di coltivazione seguono principi di sostenibilità e basso impatto ambientale, ed più del 50% delle uve sono certificate Biologiche.

La nostra terra

Salaparuta si trova nel sud dell’Italia, nella Sicilia Occidentale, a circa quaranta km a Sud della città di Palermo, in una zona collinare dal paesaggio incontaminato.

La sicilia

La zona di produzione dei vini di Salaparuta coincide con il confine storico del Comune di Salaparuta, un comprensorio di 15.000 ettari, dei quali solo il 35% è occupato dai vigneti. La zona ha una forma pressoché di eptagramma irregolare, i cui ‘lati’ sono delimitati dai Comuni di Partanna, Santa Ninfa, Gibellina, Santa Margherita di Belìce, Contessa Intellina.
Le colline di Salaparuta hanno numerosi ambienti pedologici di cui il terreno franco argilloso ne fa da padrona. Le zone più basse sono costituite da terreni abbastanza leggeri prodotti dai detriti delle inondazioni del fiume Belìce. Salendo, il terreno si arricchisce di sostanze minerali, essendo suoli formatisi dalla decomposizione di rocce calcaree.

Salaparuta dista circa 35 km in linea d’aria dal mare, di fatto siamo l’entro terra di Selinunte.

La Storia

Salaparuta è un paese di 1800 abitanti che fonda la sua economia sull’agricoltura. È un paese ricco di trascorsi storici le cui radici risalgono al neolitico, come testimoniano le pietre sacre e gli altari primitivi rinvenuti sul monte Balatizzo. Un territorio molto fertile, conteso nel corso dei secoli da diversi popoli, quali i Sicani, che furono i primi abitanti, i Romani la cui presenza è testimoniata dai resti di una fattoria ritrovata in contrada Cusumano, gli Arabi contribuì alla fondazione di quattro casali tra cui Rahal el Merath e Salah quali prese origine il paese.

Successivamente sotto la denominazione Normanna con Federico II, Salaparuta ottenne il titolo di comune ma soltanto con il Barone Girolamo Paruta, nel 1507, prese il nome di Sala di Paruta e conseguentemente di Salaparuta. Poche tracce di un così ricco passato storico rimangono dopo il sisma del 1968 che distrusse completamente il paese, i cui ruderi sono visibili ancora oggi.

Si può ammirare, infatti, il rifacimento parziale della Chiesa Madre, gioiello del barocco siciliano, il Convento dei Cappuccini, recentemente restaurato, i resti del castello federiciano costruito sulle fondamenta arabe.

storia

Zone vinicole

Salaparuta è una delle zone viticole che, grazie alla posizione geografica, ricca di sfaccettature e pronta alle sfide ambientali sostenuta da una coralità produttiva fortemente legata al territorio, offre dei vini identitari, dall’assoluto rigore sensoriale. 

Grazie alla vicinanza alla valle del fiume Belice e al posizionamento sulla collina a circa 385 metri sopra il livello del mare, hanno definito la particolare morfologia del territorio permettendo la formazione di differenti vigneti, dalle proprietà unica.

Zone Vinicole

Salaparuta è una delle zone viticole che, grazie alla posizione geografica, ricca di sfaccettature e pronta alle sfide ambientali sostenuta da una coralità produttiva fortemente legata al territorio, offre dei vini identitari, dall’assoluto rigore sensoriale. 

Grazie alla vicinanza alla valle del fiume Belice e al posizionamento sulla collina a circa 385 metri sopra il livello del mare, hanno definito la particolare morfologia del territorio permettendo la formazione di differenti vigneti, dalle proprietà unica.

Il Clima

Il clima è tipicamente mediterraneo, tendenzialmente asciutto. Le precipitazioni sono concentrate nei mesi invernali e tarda primavera (media annuale 660 mm.). In inverno, non nevica quasi mai, tranne in giornate particolarmente rigide. Le fasce di media collina raramente sono interessate da nebbie, gelate o brinate tardive, anche per la frequente presenza di vento che garantisce le condizioni migliori per lo stato sanitario delle piante.

Durante l’intera fase vegetativa della vite, il clima è prevalentemente mite e con un elevato numero di giornate serene che assicurano una maturazione graduale e completa dei grappoli.

La presenza sul territorio di versanti con orientamenti diversi, la marcata modulazione delle colline e lo scarto altimetrico (dai 120 ai 550 metri sul mare) tra zone vallive e il territorio più alto (Contrada Santo Menna), determina dei microambienti climatici molto diversi, anche in zone molto vicine tra loro.

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